Editoriale - Numero 02

Elezioni, elezioni. La lunga campagna elettorale in vista delle elezioni politiche è incominciata da un pezzo con colpi bassi, insinuazioni, timori, nascita di nuove aggregazioni, gente che va e gente che vien… La coincidenza, poi, con le amministrative non sta rendendo certo il clima più chiaro, anzi. Ma che avverrà in quel di Legnano? Sia alla Camera che al Senato Legnano dovrebbe essere appannaggio della Casa delle Libertà, ma non si sa mai. A dire il vero è piuttosto improbabile una sconfitta del Polo sul nostro territorio tenendo conto che qui il Polo ha lavorato e lavora bene, grazie ad una Giunta che sta realizzando piani - specialmente nel settore urbanistico ad opera di un assessore, come Carmelo Tomasello, che sembra una forza della natura - di tutto interesse. Anche la vicenda Ansaldo, o Tosi come dir si voglia, pare finalmente giunta ad un momento di maggiore serenità. Certo restano ancora sul tappeto non pochi problemi, primo fra tutti quello della sicurezza e della migliore allocazione degli immigrati sul nostro teritorio. E su questo si giocherà, probabilmente, una delle partite più importanti nel prossimo futuro. Ma parliamo di candidati. Alla Camera il Polo dovrebbe schierare Luigi Casero di Forza Italia, già assessore al bilancio a Legnano ed attuale assessore con lo stesso incarico presso il Comune di Milano. Una figura indubbiamente nota e gradita ai legnanesi ed anche una persona che porta un bel bagaglio di esperienze. Al Senato - che comprende anche il bacino di Rho - dovrebbe essere candidato Giuseppe Valditara di AN, attuale assessore provinciale all’istruzione e all’edilizia scolastica. Valditara in pochi mesi di assessorato, avendo preso il posto di Angelo Ruggiero solo nel giugno scorso, ha fatto probabilmente quanto non sono riusciti a fare per parecchi anni i suoi predecessori: l’avvio del campus degli Istituti Dell’Acqua - Bernocchi ( per un costo che si aggira sui 50 miliardi); l’erogazione di altri miliardi per le scuole di Parabiago, di Rho, di Inveruno ( 7 miliardi e 860 milioni); l’avvio di un piano, con l’aiuto di carabinieri in congedo e dei City Angels, di prevenzione della violenza presso le scuole; l’atteggiamento di attenzione nei confronti dei docenti, fornendo loro l’opportunità di servirsi di piccoli studi multimediali nell’ambito delle proprie scuole, come pure il progetto di offrire loro degli incentivi per l’aggiornamento. Valditara ha a disposizione 630 miliardi, questo il budget della Provincia, e non sta lesinando denaro per le opere scolastiche nella nostra zona. Si parla anche delle candidature delle altre forze politiche, ma ancora nulla è veramente deciso, tranne che per la Lista Di Pietro, che presenterà alla Camera Roberto Borgio e al Senato Vincenzo Calbi. E la Lega? Silenzio. Non pare che la Lega abbia fatto particolari pressioni per candidare un suo rappresentante nel nostro Collegio nell’ambito della Casa delle libertà. E per essere Legnano, la città del Carroccio, la città simbolo di Alberto da Giussano, appare perlomeno strano. C’è da dire che il prossimo anno ci saranno le elezioni amministrative e qualcuno già ipotizza una candidatura leghista per la poltrona di sindaco. Potrebbe essere Roberto Legnani, capogruppo a Palazzo Malinverni? Legnani è persona degna ed equilibrata, indubbiamente una figura presentabile. A meno che non si tiri fuori qualche altro nome, al momento non ipotizzabile, dal cilindro leghista. E Marco Turri ? L’architetto non è certo personaggio che resti a guardare dalla finestra e qualcosa s’era detto d’una possibile candidatura nell’ambito della Casa delle libertà. Comunque qualche indicazione utile potrebbe venire anche dai risultati delle prossime amministrative in un comune, come quello di Rescaldina, così vicino territorialmente e capace di misurare umori e tendenze.

Antonio F. Vinci