Castellanza - Numero 49

 

Le elezioni amministrative a Castellanza ci saranno fra due anni circa, ma già si incominciano a vedere i primi segni di fibrillazione… La maggioranza che governa la città, dopo l’estromissione di Tiziano Langè quale assessore al Bilancio, ha trovato un nuovo assestamento con la nomina di Luca Galli (Lega) al posto di Langè e una ridistribuzione di deleghe. Ma è proprio Langè, che non ha certo digerito l’azione nei suoi confronti, a sollevare interrogativi. In una lettera pubblicata su Castellanzainrete.it il 29 novembre scorso, rivela di un incontro che il sindaco Farisoglio ha tenuto al Cesil con alcuni cittadini, in vista di "ricreare una squadra per il ri-governo della bella Castellanza". Secondo Langè, quindi, il sindaco starebbe pensando ad una lista civica, lontano dai partiti che lo hanno portato sulla poltrona di primo cittadino. A dire il vero non è che Farisoglio, ammesso che siano queste le sue intenzioni, abbia tutti i torti…La vita della maggioranza, come quella di ogni coalizione fatta di partiti diversi, con diversi appetiti, non è certo facile. Gli atteggiamenti di prima donna si sprecano, le ambizioni si accavallano,le piccole beghe di cortile diventano questioni prioritarie. Questa è la situazione, ripetiamo, di tutte le coalizioni, chi più chi meno, ma l’interesse di bottega in questo modo schiaccia l’interesse della città. Nella maggioranza il consigliere Tarantino è da considerarsi ormai… fuori da essa e se mettiamo nel conto che Marco Sartori, presidente dell’INAIL, è spesso assente, anche se per giustificati motivi, la solidità del gruppo che sostiene Farisoglio è sempre più in pericolo. Per completare il quadro rileviamo come si facciano strada sulla stampa locale anche voci di un’altra candidatura a sindaco all’interno della maggioranza…tanto da rendere ancora attuale il verso di Dante a proposito della situazione delle città d’Italia ai suoi tempi : "un Marcel diventa ogne villan che parteggiando viene" (Dante, Purgatorio, Canto Vi, vv.125-126). Insomma: una gran confusione. Legittimo, quindi, che Farisoglio tenti di uscire da questo ginepraio. L’amministrazione cittadina sta, finalmente, per ottenere qualche successo rilevante e fortemente visibile (il più importante è l’eliminazione del passaggio a livello sulla strada del Sempione, conseguenza dell’interramento della ferrovia); ma le difficoltà in cui si dibatte il governo della città non sono di poco conto. Puntualmente, quasi puntigliosamente, l’opposizione mette in risalto queste carenze, ma spesso in Consiglio comunale si scade nel semplice battibecco che non porta a nulla. Ora resta una seconda parte del mandato amministrativo: qui si gioca la partita, la possibilità di ripresentarsi seriamente al responso della cittadinanza. Anche perché fra due anni, a meno di intenti suicidi, l’opposizione farà di tutto per non ripresentarsi divisa come tre anni fa, permettendo in questo modo la vittoria della coalizione di centro-destra.

A.V.