Alle urne, alle urne!!!
Antonio F. Vinci
Ormai ci siamo : domenica 26 e lunedì 27 maggio si va alle urne per rinnovare i Consigli comunali. Anche a Legnano, certo, come in altri paesi e città limitrofi : S. Giorgio su Legnano, Canegrate, Rho. A Legnano la situazione risulta abbastanza chiara
, nonostante tutto. Ecco i candidati a sindaco : Maurizio Cozzi, Emilio Ardo, Marco Turri, Mario Pighetti, Juan Pablo Turri, Angelo Pisoni. Le liste dei partiti : 12. Sotto osservazione e giudizio l’amministrazione uscente, ovviamente. La nostra valutazione non può essere obiettiva : abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere questa Giunta, espressione della Casa delle libertà. Ma non si tratta di un sostegno d’obbligo. Riteniamo che questa Giunta abbia ben lavorato e che molto potrà fare ancora per la città. Il sindaco Cozzi si è dimostrato all’altezza della situazione e certi suoi atteggiamenti a volte un po’ ruvidi sono stati solo l’effetto di una considerazione : essere il sindaco di tutti i cittadini e non l’ostaggio dei partiti che lo hanno votato. Ciò - a volte - ha potuto dar fastidio a molti, anche a chi scrive, onestamente, ma a mente fredda bisogna riconoscere che questo giovane avvocato, approdato quasi per caso alla politica, ha saputo onorare con dignità il suo mandato, senza subire trappole e ricatti più o meno velati da parte dei partiti della sua maggioranza. Cozzi è stato il sindaco che ha saputo riconoscere le ragioni delle opposizioni, tanto da far pensare a improbabili feeling con la sinistra
Cozzi è il sindaco, cioè il Supremo Magistrato, che le ha dette chiare in tema di Palio, magari un po’ troppo schiettamente. E la gente non è abituata a queste schiettezze in politica
Ma è un difetto? E’ un limite? Cozzi è stato anche il sindaco che con la sua Amministrazione ha dato molto, e per la prima volta, per il restauro del castello. E ciò gli va ampiamente riconosciuto. Insomma : per essere un sindaco che vuole fare l’amministratore e non il politico, mi sembra che non solo sia perfettamente riuscito nel ruolo, ma che abbia dato anche
una lezione politica. Il sindaco è riuscito a creare una squadra che ha retto bene anche in momenti difficili, mostrando spirito unitario, tenendo conto - come si è detto - delle istanze dell’ opposizione. Ora nella Casa delle libertà è entrata la Lega che, per quanto abbia perso lo smalto e il consenso dei primi anni, costituisce una forza numericamente rilevante. D’altra parte Legnano è un pezzo importante nella storia del movimento leghista. E che le cose vadano abbastanza tranquille per il centro-destra lo dimostrano già i primi sondaggi effettuati in città, con il 50,4% dei consensi a Cozzi: un successo, anche se di misura, che permettere di evitare il secondo turno. Questa Amministrazione si sottopone al giudizio dei cittadini legnanesi con alcuni indubbi successi : dalla soluzione per l’Area Cantoni ai miglioramenti viabilistici ( vera scommessa per una città strozzata dal traffico); dall’avvio ai lavori per il campus scolastico ( atteso da anni) al progetto di teleriscaldamento che sta andando in porto, alla sistemazione dell’area del Castello, al mancato aumento delle tasse. Certo molto, e meglio, c’è da fare, ma finalmente qualcosa si muove. Cozzi è il nuovo, e non solo perché giovane. E’ il nuovo perché ha messo i suoi paletti, ha difeso le sue posizioni contro una politica del cedere a chi urla di più, del compromesso, degli accordi. Forse un po’ ingenuo in questa sua scelta politica, ma vivaddio si respira aria di pulito!