SOMMARIO DELLA SEZIONE:
- LEGNANO
- CASTELLANZA
LEGNANO
All’ombra dello spadone del Guerriero tutto tace! Chi si aspettava una rapida soluzione del tormentone riguardante la nomina del nuovo assessore nella Giunta Vitali, beh deve ancora aspettare! Fino a quando? Non si sa, forse a dopo le elezioni di giugno. La questione è ormai vecchia, per non dire stantia. Dopo le note vicende ( cfr. la rubrica Altomilanese in Barbarossaonline n. 46) una cappa di nebbia avvolge questa situazione, ormai tragicomica. Domenico Gangemi continua a riscaldarsi in panchina in attesa della nomina ad assessore; il sindaco Vitali aspetta (cosa?); da Milano non si muove foglia. Sembra che, tutto sommato, la situazione vada bene a tutti così com’è. E forse sarebbe il caso davvero di chiuderla così. Certo che Vitali deve barcamenarsi tra : i consiglieri ex di FI che fremono per quelle poltrone ( Servizi sociali e Cultura ed istruzione) lasciati in sospeso; la nuova componente consiliare "Alleanza per Legnano" che certamente fa valere il peso dei suoi due voti ad eventuale sostegno della maggioranza; la presenza dell’appena nominato Coordinatore provinciale del PdL che ora è Romano La Russa, ex Presidente provinciale di AN; l’elettorato e la militanza degli ex aennini che certamente non sono soddisfatti della piega presa dagli eventi. E quindi : meglio continuare così. Quieta non movere! Certo che un sindaco che deve la sua vittoria anche ad un partito che non è più rappresentato in Giunta un partito che ha dato il secondo miglior risultato cittadino E’ pur vero che, per le note vicende, la componente di AN non esiste più già da prima che nascesse il PdL ( ); ma è pur vero che non esiste neppure più l’UDC : due partiti che hanno contribuito sostanzialmente alla vittoria di questa Amministrazione. Insomma la situazione attuale non è più riconoscibile come quella nata dalle elezioni. Sciogliere, allora, come dice qualcuno, questa Amministrazione? Sarebbe un rimedio peggiore della malattia, per una serie di motivi dettati da opportunità e, sia detto per inciso, in assenza di una vera necessità. Resta che i particolarismi , i personalismi, hanno dato in questi ultimi anni un’ulteriore cattiva prova e la politica, ancora una volta, è sembrata ai cittadini non solo incomprensibile, ma da evitare.
a cura di Barbarossa
CASTELLANZA
Se Atene piange, Sparta non ride! Anche a Castellanza la politica amministrativa non è che sia uno splendore! Diversi gli ostacoli in cui la maggioranza sta inciampando da qualche tempo. L’Assessorato al Bilancio, dopo l’allontanamento di Tiziano Langè ( che periodicamente dà le sue mazzolate all’Amministrazione dalle pagine della stampa locale ) è ancora nelle mani del sindaco : una situazione che non potrà durare a lungo, ovviamente, anche tenuto conto che il sindaco Farisoglio ha anche altre deleghe, come quella della Cultura, del Personale, della Comunicazione. Ma sono gli ultimi episodi che stanno facendo traballare la situazione castellanzese:- il ritiro del progetto da parte dell’ENEL, per quanto riguarda la vecchia centrale, un ritiro che ha suscitato un vespaio di polemiche, anche in considerazione dell’importanza del progetto stesso;
- le polemiche tuttora in atto sulle case di via San Giulio e sulla collocazione dei nuovi fabbricati;
- il progetto definitivo riguardante la viabilità ferroviaria, che risulta essere in contrasto con il progetto di interramento FNM e con gli accordi precedentemente presi. Un nuovo progetto che, come ha dichiarato lo stesso sindaco, "causa gravi danni alla città oltre che spreco di denaro pubblico".
a cura di Barbarossa