Strumentalizzazione e memoria dell’ Olocausto: le manovre della Sinistra
Domenica 28 gennaio 2001 è una data speciale: d’ora in avanti in Italia si celebrerà la Giornata della Memoria così come dal 1948 si celebra in Israele il ricordo di coloro che morirono nei campi di concentramento nazisti. Dovrebbe essere un momento in cui tutti indistintamente o quasi dovremmo ricordare ciò che è stato senza soffermarci troppo sulle differenze ma in base al proprio spirito personale di compassione e di decoro e soprattutto senza le solite strumentalizzazione politiche che anche in questo caso si notano, eccome. Gasparri, assieme a molti di quelli di AN che sostengono Israele e condannano l’antisemitismo, ha voluto rendere sincero omaggio a coloro che "Non hanno più voce" visitando il Museo di Via Tasso in Roma ma è stato subito contestato. Perché? Perché è di AN ma soprattutto perché non è tra quelli che da sempre sostengono l’allucinante legge non scritta che vuole i "Comunisti liberatori di popoli " e che in base a questo sono stati i veri "Resistenti" e i veri "Eroi" che sconfissero gli ultimi guardiani dei campi di sterminio nazisti liberando e a loro volta perseguitando migliaia di Ebrei sopravvissuti. L’on. Bertinotti e i suoi accoliti delle varie Rifondazioni che non solo sono filo Palestinesi (la Kefiah è un indumento sacro alle Sinistre come la maglietta del Che e di Jovanotti) e filo Islamici ma anche profondamente anti-Israeliani come al loro opposto quelli di Forza Nuova, sono gli stessi che però sbandierano ai quattro venti la loro volontà di "Resistenti" e di unica "Forza anti-Fascista eredi dei Liberatori proletari" dei campi di morte che negli stessi termini o quasi e sotto il nome di "Gulag" funzionarono a pieno regime dal 1920 alla caduta dell’URSS. Leggera contraddizione. E c’è la totale mancanza di pietà, di compassione e di rispetto verso coloro che da qualunque parte d’Europa partirono e non tornarono: c’è solo strumentalizzazione politica che comunque odora oggi come ieri di una sconfitta umana e spirituale che oggi si tramuta in disperata rabbia da parte di alcuni, di revisionismo o apatia da parte di altri. E forse è comodo per tutti, e per loro in particolare, che ci si dimentichi dei 20.000 soldati tedeschi Cristiani che, anche nelle famigerate SS, si rifiutarono di ubbidire agli ordini di sterminio e soprattutto che tanti "Fascisti" come il Dott. Perlasca salvarono migliaia di Ebrei di ogni nazionalità fingendosi nel suo caso un diplomatico ungherese e morendo quale " Giusto tra i Gentili " per la nazione di Israele che ancora oggi conta tanti sopravvissuti che a loro saranno riconoscenti in eterno. E delle maledette Leggi Razziali che, come il famigerato Patto Ribbentrop - Molotov che alleò il III° Reich ai Sovieti, non furono che una manovra politica che fece rimanere l’Italia quel " I-tal ya- Paese della Rugiada Divina" che impedì il massacro e la deportazione degli Italiani di fede Ebraica rispetto ad altre nazioni. Ma basta la speranza di una manciata di voti e si dimentica anche questo. Anche in una giornata come questa e dinanzi agli sforzi di molti, il significato del dolore di ieri e di oggi viene dimenticato e svenduto a poco prezzo tra l’indifferenza di molti nella speranza di comperare un voto in più per cercare di far risorgere gli incubi del passato, lo stesso che ricollega gli estremismi di ambo le parti da Forza Nuova a Rifondazione.
Fabrizio Bucciarelli