Sergio Ramelli
"Fa paura, ancora oggi, pensare a giovani studenti di Medicina che spappolano il cranio di un ragazzo di 18 anni a colpi di chiave inglese. Ma fa ancora più paura scoprire che lo fecero, non in preda all’ira, al rancore o alla paura, ma lucidamente e freddamente solo per obbedire ad una logica "politica", seguendo precise direttive teorizzate da "istanze superiori". Gli aggressori neppure conoscevano l’aggredito, eseguivano ordini di "annientamento" ideologico del nemico" ( dalla prefazione di Guido Giraudo al libro Sergio Ramelli. Una storia che fa ancora paura, di G. Giraudo, A; Arbizzoni, G. Buttini, F. Grillo, P. Severgnini, Effedieffe, Milano, 1997.
L’associazione LIMES invita tutte le persone, associazioni, partiti e quant’altro ad aderire a questa raccolta di firme finalizzata a "spingere" l’amministrazione comunale di Milano affinchè dedichi finalmente una via a Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù ferito a colpi di spranga sotto casa la notte del 13 marzo 1975 e morto il 29 aprile per le gravi ferite riportate. In allegato il foglio che potete stampare. Non appena completato il foglio o raccolto il massimo delle firme possibili inviatelo a : Associazione Limes Via Legnone 79, 20158 Milano.
Di buon grado segnaliamo l’iniziativa, anche tenendo conto che viene lanciata " nel rispetto dei caduti da ambo le parti, nella considerazione che non debbano essere usati metodi discriminatori davanti alla tragedia della perdita della vita umana".
Vale la pena ricordare che domenica 18 p.v. a Pisa, presso il Teatro Chiesa S. Andrea ( via del Cuore, zona Tribunale) debutta alle ore 21.00 un’opera dedicata a Sergio Ramelli. Il testo è rappresentato grazie a Paolo Bussagli che, come ci segnala Guido Geraudo, "non viene certo dalla nostra militanza e gli attori della sua compagnia sono di sinistra
eppure
". Si tratta di un recitativo a due voci in dieci scene dal titolo "Chi ha paura dell’uomo nero?", discorso su Sergio Ramelli.
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